Mediterraneo… una parola che fa immediatamente pensare ad acque cristalline e spiagge bianche, armoniosi oliveti e clima gradevole, destinazioni ricche di storia ed accoglienti zone turistiche.
Per altri la stessa parola può essere collegata invece ai più recenti drammi delle migrazioni umane o dei conflitti irrisolti. Il Mediterraneo di fatto è una delle aree più sfruttate al mondo, ed è considerato la culla della civiltà occidentale ed un vero punto di contatto di differenti culture. Di rado, se mai, questa regione viene associata ad un’idea di natura selvaggia.
Poche persone sanno che nelle sue acque si aggirano balenottere e foche, o che addirittura lupi e orsi ne esplorano le spiagge più appartate per cercare cibo. Ancora meno noto è il ventaglio di specie endemiche che si trovano solo qui, e in nessun altro luogo della Terra, o anche la spettacolare migrazione di uccelli che avviene ogni primavera e autunno.
Purtroppo, tutti questi aspetti e il “lato selvaggio” del Mediterraneo vengono spesso trascurati: per questo motivo, sentiamo la necessità di raccontare al grande pubblico l’incredibile storia della sua persistente bellezza e biodiversità, dalla prospettiva naturale ma anche quella umana.
Il nostro scopo è celebrare un’incredibile varietà di specie, habitat e paesaggi rappresentati in questa stupenda regione, senza dimenticare di approfondire l’impatto umano che mette a rischio la loro sopravvivenza a lungo termine. Tutto ciò per creare consapevolezza in relazione alle sfide necessarie per salvare questo tesoro in futuro.